L'alchimia che rende elementi separati un tutt'uno creando una fusione perfetta

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sabato 12 marzo 2016

SEADAS SARDE

Ho origini sarde e questo dolcetto sardo non si poteva non provare, e' un dolce non propriamente definibile dolce, si discosta un po da quello che la parola di per se richiama alla mente, puo' piacere molto o non piacere affatto,come in tutti i prodotti tipici non c'e' una ricetta vera e propria, ogni famiglia custodisce la sua, chi vuole l'impasto piu' spesso, chi piu' fine e friabile, chi ci mette un formaggio, chi un altro, chi aromatizza cosi', chi cosa' e chi mette lo zucchero, altri prediligono il miele, (che sarebbe piu' corretto) ma anche per quello si apre un dibattito su quello d'eucalipto, millefiori, d'arancio, di castagno (ma la tradizione lo vorrebbe di corbezzolo, un miele dal retrogusto piacevolmente amarognolo)... Quindi io ho deciso che le voglio come dico io, e come sempre dopo qualche ricerca in rete e delle piccole modifiche eccola qua...a me piace cosi'.










Ingredienti pasta: 350g di semola rimacinata, 350g di farina "00", 175g di latte intero, 165g di vino bianco, 10g di cointreau o altro liquore a piacere, 100g di strutto, 1 pizzico di sale.


Impastare bene gli ingredienti fra loro o in planetaria con un gancio a spirale o sulla spianatoia a mano mettendo la farina a fontana, ponendovi al centro i liquidi e lo strutto per poi iniziare a lavorare come per la pasta fresca, l'importante e' essere energici fino ad ottenere un impasto liscio, morbido ed elastico. Avvolgere nella pellicola e far riposare almeno mezz'ora.
Nel frattempo in una ciotola grattuggiare grossolanamente il formaggio, io uso il casizolu, ma qui non e' facilmente reperibile e si puo' sostituire con un formaggio morbido, giovane e poco saporito tipo scamorza o peretta (NON affumicate), io avro' usato si e no 500g di formaggio, da unire alla scorza grattuggiata di un limone e un' arancia.
Stendere la pasta in una sfoglia sottilissima con la macchina per la pasta passandola dai livelli piu' spessi fino ad arrivare al piu' fine, stenderne poca per volta e tenere coperta l'altra che tendera' altrimenti a seccare se esposta all'aria,coppare sulla sfoglia stesa dei cerchi di diametro 9-10 cm circa.
Su un disco porre al centro un po' di formaggio aromatizzato, avendo cura di lasciare un cm libero lungo tutto il bordo che andra' inumidito con acqua, coprire con un disco di pasta libero e far aderire bene tutto il bordo facendo pressione anche al centro per far uscire l'eventuale aria intrappolata.
Friggere in olio di semi ben caldo, pian piano tenderanno a gonfiarsi, con un cucchiaio irrorare la parte superiore con l'olio bollente per facilitare il rigonfiamento, girare sottosopra un minuto, giusto il tempo di far dorare la superficie, scolare e cospargere con il miele che piu' ci aggrada (eventualmente intiepidito a bagnomaria qualora avesse una consistenza troppo densa).

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