L'alchimia che rende elementi separati un tutt'uno creando una fusione perfetta

L'alchimia che rende elementi separati un tutt'uno creando una fusione perfetta

martedì 29 marzo 2016

IL PANE TRA CARASAU,GUTTIAU E PISTOCCU (classico, fritto, a cestino)

Questo particolare pane e' tipico della Sardegna, saporito, croccante, un ottimo accompagnamento per ogni pietanza o da servire come aperitivo, e' leggerissimo e va giu' che e' una meraviglia, questo potrebbe non essere propriamente un lato positivo :-)  A casa nostra piace tanto, dato che le origini sono Sarde, ben venga poter avere un pezzo di questa meravigliosa terra sulla nostra tavola quando si puo', essere la sarebbe ancor meglio, ma per ora ci accontentiamo anche cosi...
La ricetta trovata in rete su vivalafocaccia.com mi ha lasciata davvero soddisfatta e ve la ripropongo volentieri con delle mie piccole modifiche e qualche nozione in piu' sulla finitura del pane per ottenere diversi risultati con lo stesso impasto.



Ingredienti: 250g di farina "00", 250g di semola rimacinata di grano duro, 280g di acqua, 6g di lievito di birra, 1 cucchiaino di malto, 10g di sale. /Olio extravergine d'oliva per condire (facoltativo).

Procedimento: In planetaria sciogliere il lievito e il malto nell'acqua (1), aggiungere la meta' delle farine miscelate tra loro e setacciate, impastare con gancio a spirale fino ad assorbimento (2). 

(1)  (2) 

Unire il sale, amalgamare ed aggiungere le restanti farine poco per volta, continuare a lavorare l'impasto 15-20' fino a renderlo liscio e compatto. 
(e' possibile fare la lavorazione a mano sciogliendo lievito e malto all'interno di una ciotola, dopo aver ben incorporato la prima meta' di farina procedere come sopra descritto su una spianatoia lavorando 20'-30' energicamente e procedere come segue). 
Far riposare l'impasto spolverato di semola e coperto con pellicola per 15' .


Formare 3 pezzi da 250g circa (o 6 pezzi da 125g circa per fare i cestini). 
Avvolgere ogni pezzo a palla , spolverare bene di semola sia l'impasto che il piano e far riposare coperto con pellicola per 2 ore e mezza circa, fino al raddoppio.




Stendere ogni pallina in una sfoglia tonda di circa 40 cm di diametro (o 25 cm nel caso di quelle piccole da 125g) .


Far lievitare altri 30' in un panno pulito spolverato di semola. 


Passati i 30' scaldare il forno alla massima temperatura io uso il ventilato (250-300 gradi) con pietra refrattaria o una leccarda da forno capovolta sottosopra.
Passata un'altra mezz'ora posare un disco di pane sulla teglia in forno , dopo poco tempo noterete che piano piano inizia a formare delle bolle e gonfiarsi come un pallone, attendere qualche secondo, sfornare e con un coltello ben affilato separare la sfoglia superiore da quella inferiore (stando attenti al vapore caldo che esce dall'interno del pane), procedete in egual modo con tutte le sfoglie.


Abbassare il forno a 220-240 gradi e infornate una sfoglia per volta (6 grandi o 12 piccole)  fino a doratura.
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Nella versione condita prima di procedere con la doratura pennellare o far gocciolare dell'olio evo sulla superficie del disco ed infornare fino a fargli prendere colore.
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Nella versione fritta dopo aver diviso in due ogni palloncino di pane con una forbice tagliarlo in modo irregolare in pezzetti di circa 5 cm x 2 cm, ma la misura va a vostro gusto e friggete in olio di semi ben caldo fino a doratura.

                          

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Per fare i cestini di pane, sempre dopo aver diviso ogni sfoglia in due posizionarla all'interno della vostra ciotolina, coprite con un'altra ciotola e inserite un'altra sfoglia, procedete impilandole cosi' fino ad esaurimento, poi a piacere condite o meno con olio e infornare una ciotolina per volta con la sua sfoglia all'interno, quando prende colore estrarlo dal contenitore (senza bruciarvi) e capovolgerlo facendo dorare anche la parte inferiore.

                                        



   

Per concludere, piu' la sfoglia in stesura sara' fine e piu' assomigliera' al carasau, leggero e friabile, se il disco verra' steso un pochino piu' spesso risultera' piu' simile al pistoccu, ovvero piu' corposo e consistente (io preferisco il secondo).
























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