E' un piatto tipico pugliese, io le ho assaggiate durante una vacanza a Lecce, come antipasto insieme a delle verdurine pastellate e mi sono piaciute molto...Sono sfiziosissime nella loro semplicita', le trovo un ottimo accompagnamento per salumi e formaggi o da gustare insieme ad altre preparazioni fritte come appunto le verdure in pastella, patatine, pesce, polpette...Si differenziano dallo gnocco fritto o chisolino, che io amo follemente (tipico dell'Emilia Romagna), per la forma e la consistenza che e' piu' simile a quella delle frittelle, in quanto si presentano piene, "panose" e non cave, possono essere personalizzate integrando all'impasto pezzi di pomodorino secco e/o olive sminuzzate, magari taggiasche, anche con un trito di erbe aromatiche. Oggi vi propongo la mia personale interpretazione delle pettole, realizzata seguendo i metodi appresi dai miei maestri Adriano e Paoletta.
Ingredienti:
500g di farina "0", 15g di lievito di birra fresco, 150g di latte fresco intero, 250g di acqua a temperatura ambiente, 12g di sale, 1 cucchiaino di zucchero, 15g di strutto, 1 cucchiaio di fiocchi di patate (preparato per pure') / olio extravergine d'oliva o di semi q.b. per friggere.
Procedimento:
Mettete acqua e latte nella ciotola di un'impastatrice, scioglietevi il lievito con lo zucchero, poi unite meta' della farina setacciata e i fiocchi di patate, avviate la macchina a media velocita' con un gancio a foglia. Dopo qualche minuto, ad assorbimento della farina unite il sale, la restante farina, e quando l'impasto sara' incordato (ovvero sara' aggrappato alla foglia e la ciotola risultera' pulita, ci vorranno 10-15' circa) per ultimo aggiungete lo strutto, riportate in corda e trasferite in una ciotola unta, coprite con la pellicola e fate lievitare 2 ore in forno spento con la luce accesa. Scaldate abbondante olio in una pentola, quando raggiungera' i 170 gradi staccate dei pezzetti di impasto grandi circa come una noce, mozzandolo con le mani unte e immergete poche pettole per volta nell'olio caldo, quando saranno dorate bene ed in modo uniforme scolatele con una schiumarola e lasciatele sgocciolare sulla carta assorbente, vanno consumate calde.
Prestate molta attenzione alla frittura, se dorano troppo velocemente l'interno restera' crudo (significa che l'olio e' troppo caldo, bisogna spostarlo un attimo dalla fiamma in modo da abbassare la temperatura), se invece si doreranno troppo lentamente tenderanno ad impregnarsi d'olio e risulteranno unte.
Pettole |
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